ATOMICHE IN BIELORUSSIA: OBIETTIVI DEL CREMLINO E MINACCE ALLA SICUREZZA EUROPEA
di Danilo Secci
Luglio 2023
Sin dalle fasi iniziali del conflitto in Ucraina, il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, ha fatto serpeggiare lo spettro della minaccia atomica, dapprima dichiarando uno stato di allerta speciale delle forze strategiche, poi enfatizzando l’accordo per lo schieramento di armi nucleari in Bielorussia. Per una serie di peculiarità di natura comunicativa e per gli impatti che avrà sullo scenario di sicurezza europeo, quest’ultima iniziativa sarà oggetto di analisi del presente paper.
L’elaborato è stato suddiviso in quattro paragrafi: nel primo si cercherà di ricostruire il percorso politico-decisionale che ha portato allo schieramento delle atomiche; nel secondo verranno analizzati i mezzi sui quali il Cremlino intende installare le testate; nel terzo saranno descritte alcune contromisure che potrebbero essere adottate dalla NATO per ristabilire l’equilibrio di forze in Europa; nel quarto verranno formulate delle considerazioni sulla portata effettiva della mossa russa, cercando di attenuare l’eco di alcune facili e semplicistiche valutazioni comunemente espresse sulla vicenda.
Per la ricerca informativa, si è fatto ricorso a notizie provenienti da agenzie di stampa occidentali (Reuters; Associated Press), russe (Tass) e bielorusse (Belta; Belsat), articoli e report (cartacei e in formato elettronico) a cura di istituti di ricerca di livello internazionale (The European
Parliamentary Research Service, EPRS; The International Institute for Strategic Studies, IISS; The Stockholm International Peace Research Institute, SIPRI) e analisi provenienti da think tank o siti internet specializzati nello studio di tematiche di tipo militare (Center for Strategic and International Studies, CSIS; Federation of American Scientists, FAS; Defense News; Itamilradar; GlobalSecurity.org)
L’autore
Danilo Secci si è laureato con lode in Relazioni Internazionali all’Università degli Studi di Cagliari. Ha conseguito un Master di II livello in Homeland Security all’Università Campus Bio-Medico di Roma, e un ulteriore Master di II livello in Intelligence e Sicurezza alla Link Campus University. Attualmente è dottorando in Studi Internazionali all’Università degli Studi di Cagliari e ricercatore associato dell’Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici, specializzato in difesa e sicurezza. Vincitore di una borsa di studio Erasmus a Bruxelles, ha partecipato a un tirocinio europeo Leonardo alla House of Commons, Palazzo di Westminster, di Londra.
Ha scritto due contributi per il sito internet del Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica e, recentemente, alcuni articoli per la
testata online Formiche.net. È membro dell’International Institute for Strategic Studies (IISS) e del Royal United Services Institute (RUSI) di Londra.