BREVE STORIA DELL’ISTITUTO
L’Istituto porta il nome di Gino Germani, uno dei più grandi sociologi e pensatori politici italiani del XX secolo. Esso fu creato a Roma nel 1981 da un gruppo di studiosi europei, statunitensi e latinoamericani (la sua denominazione iniziale fu “Centro Gino Germani di Studi Comparati sulla Modernizzazione e lo Sviluppo”).
Dal momento della sua costituzione l’Istituto ha elaborato molti studi e ricerche sui problemi della modernizzazione e dello sviluppo socio-economico, e sulle dinamiche dei regimi autoritari e delle transizioni democratiche. Nel corso degli anni ’80 e successivamente l’Istituto ha condotto, altresì, programmi di ricerca sull’America Latina, l’Europa mediterranea e l’area balcanica, il Medio Oriente e l’Eurasia sovietica (e in seguito post-sovietica).
A partire dall’inizio degli anni ‘90 l’Istituto estese le sue attività di ricerca alle sfide strategiche della globalizzazione e alle nuove minacce alla sicurezza nazionale e globale dopo la fine della Guerra Fredda, tra cui: criminalità organizzata transnazionale, terrorismo, estremismo politico, Stati falliti, conflittualità etnica e religiosa, immigrazione clandestina, movimenti religiosi fondamentalisti. Varie importanti conferenze e pubblicazioni su questi temi furono promosse a metà degli anni ‘90 in collaborazione con l’Università LUISS-Guido Carli. Nello stesso periodo l’Istituto iniziò un programma di ricerca sull’intelligence e il suo ruolo nella tutela delle società democratiche.
Nel 2000 l’Istituto avviò un proficuo rapporto di collaborazione con la Link Campus University finalizzato alla promozione in Italia degli studi strategici e degli intellgence studies, nonché alla valorizzazione dei fondi librari dell’Istituto. Negli anni successivi l’Istituto e la Link University hanno organizzato congiuntamente numerose conferenze e seminari in tema di geopolitica, risoluzione dei conflitti, sicurezza nazionale, intelligence e le implicazioni strategiche dello spazio cibernetico.
I programmi di attvità dell’Istituto continueranno a enfatizzare lo sviluppo di collegamenti e sinergie tra le scienze sociali e gli studi strategici, nonché l’individuazione di nuovi temi di ricerca interdisciplinare sulle sfide della modernizzazione, della globalizzazione, e della conflittualità, e sugli scenari strategici globali del XXI secolo.
Luciano Pellicani (1938-2020), grande intellettuale italiano, raffinato sociologo e scienziato della politica, é stato Presidente dell’Istituto Gino Germani per molti anni. Con lui l’Italia perde un autentico difensore della società aperta e del libero pensiero. La rivista Mondoperaio della Fondazione Socialismo ha dedicato una sezione del numero di maggio 2020 alla figura di Pellicani
Leggi l’articolo di Luigi Sergio Germani (Direttore dell’Istituto Gino Germani) dedicato a Luciano Pellicani e l’analisi del totalitarismo
Leggi l’articolo di Vittorio Pagliaro (Coordinatore del Comitato Scientifico dell’Istituto Gino Germani) dedicato alla società aperta nel pensiero di Luciano Pellicani